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Scalfarotto a Noci per presentare la candidatura di Anna Maria Gentile

Si è tenuta ieri 26 agosto, presso la piazzetta antistante il "Caffè Cappuccini", la conferenza stampa di presentazione della candidatura al Consiglio reionale della nocese Anna Maria Gentile tra le fila di Italia Viva. A fare compagnia alla già coordinatrice provinciale del partito di Matteo Renzi, Umberto Ceci, anch’esso coordinatore per la provincia di Bari e il candidato Governatore Ivan Scalfarotto. Ad Anna Maria Gentile gli onori di padrona di casa, mentre è Umberto Ceci il primo ad intervenire, cogliendo l’occasione per rimarcare l’importanza della candidatura della Gentile, definita "portatrice di professionalità ed entusiasmo, giusto collante tra cittadini e politica". A seguire le domande della stampa, che hanno permesso agli ospiti di chiarire gli obiettivi del partito e di dar spazio alle proprie idee.

Non traspare paura in Ivan Scalfarotto, nonostante nelle elezioni di settembre gli tocchi vedersela con la maxi coalizione di centro-sinistra e con il centro-destra trainato da Fratelli d’Italia e Lega. Secondo il candidato governatore Italia Viva sarà il partito che scomporrà gli equilibri negli schemi regionali, fornendo una valida scelta alla “Puglia operosa, europeista e intraprendente” che a suo dire non sarebbe andata a votare perché non convinta da Fitto ed Emiliano, definiti “due sconfitti che hanno fatto male il loro mestiere”. Ad "Italia Viva" il compito di fare da contraltare al “sovranismo anti-europeista di Salvini, Meloni e Fitto, al populismo estremista del Movimento 5 Stelle e della Laricchia, al populismo istituzionale di Michele Emiliano”. Poi spazio alle priorità della coalizione, come la riassegnazione del giusto spazio e della giusta importanza a sanità ed agricoltura, in primis restituendo loro gli assessorati che in Puglia mancano rispettivamente da cinque e due anni.

Anna Maria Gentile ha poi delineato le priorità della sua campagna elettorale, come l’ascolto dei cittadini e delle aziende, l’aiuto degli ultimi, la rivalutazione della figura femminile a partire dal Consiglio regionale uscente, dove 45 su 50 erano componenti di sesso maschile. Senza dimenticare il recupero di strutture finanziate con soldi pubblici ma inattive come l’ospedale di Terlizzi costato 13 milioni, la riduzione dei tempi delle liste di attesa per la sanità pubblica, le istanze particolari di paesi come Noci e dell’entroterra pugliese “isolati rispetto ai paesi costieri”, anche per via dello stato di infrastrutture e viabilità o la creazione delle condizioni affinché i giovani pugliesi possano restare o tornare nella nostra terra.

La serata si è poi conclusa con l’annuncio da parte della Gentile della presenza a Noci, in occasione della chiusura della campagna elettorale, del Ministro della famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti.

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